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    ELIO TICCA – Le Temps Theorique

    11,20 giugno –  03,12 settembre 2024

    Opere in mostra:

    Louise, 2024. Olio su tavola, 20 x 20 x 3,8 cm
    Porte de Namur, 2024. Olio su tavola, 20 x 20 x 3,8 cm
    Yser, 2024. Olio su tavola, 20 x 20 x 3,8 cm
    De Brouckère, 2024. Olio su tavola, 20 x 20 x 3,8 cm
    Bourse, 2024. Olio su tavola, 20 x 20 x 3,8 cm
    Madou, 2024. Olio su tavola, 20 x 20 x 3,8 cm
    Le temps théorique, 2024. Olio su tavola, 40 x 40 x 3,8 cm
    Buon compleanno Clémence!, 2024. Olio su tavola, 20 x 20 x 3,8 cm
    L’imboscata, 2024. Olio su tavola, 20 x 20 x 3,8 cm
    Le cugine felici, 2024. Olio su tavola, 20 x 20 x 3,8 cm
    La goccia, 2024. Olio su tavola, 20 x 20 x 3,8 cm
    Post-sex blues, 2024. Olio su tavola, 20 x 20 x 3,8 cm
    Insonne, 2024. Olio su tavola, 20 x 20 x 3,8 cm

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    Elio Ticca (Italia, 1988) è un artista che lavora con la pittura, la scultura e l’installation art. Attraverso un processo di mimetismo e ricostruzione, la sua pratica mira a studiare come la rappresentazione del pathos possa essere culturalmente e concettualmente decostruita, e ricostruita sotto nuove forme plastiche e visive. La sua poetica guarda all’inconscio collettivo per creare nuove immagini, filtrate da esperienze personali. L’artista adotta una visione contemporanea spesso nostalgica, influenzata da sentimenti di perdita e solitudine, conciliante realismo speculativo e post-surrealismo. Le sue opere mescolano storia dell’arte e distopie futuribili, ruoli di genere e identità queer, esotismo ed esoterismo. Vive e lavora a Bruxelles.
    www.elioticca.com

    fotografia:
    Enrique Mosella

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    RUGGERO BARAGLIU – Visione apparente

    23 aprile 30 maggio 2024

    Opere in mostra:

    Rivelata, olio su tela, 100x80cm, 2024
    Senza titolo con dama, olio su tela, 80×60 cm, 2024
    10 Hertz, quello che pochi sentono, olio su tela, 150×100 cm, 2024
    Per quel cammino ascolto, olio su tela, 100×80 cm, 2024
    La visione apparente, olio su tela, 100×80 cm, 2024
    Trasfigurata, olio su tela, 100×80 cm, 2024
    Ipotesi di pittura, olio su tavola di pioppo, 88x28x10 cm, 2024
    Senza titolo, olio su tavola di pioppo, 65x45x10 cm, 2024

     

    Ruggero Baragliu (Nuoro 1987) vive e lavora a Torino.
    È membro del collettivo torinese IDEM Studio, gruppo artistico nato nel
    2015 dalla collaborazione con Samuele Pigliapochi e Angelo Spatola.
    https://www.idemstudio.it/ruggero-baragliu/
    Instagram: ruggerobaragliu

    fotografia:
    Enrique Mosella

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    CHIARA CAREDDA – Liturgia dell’immagine

    26 marzo – 12 aprile 2024

    Opere in mostra:

    1) Stampa su pvc 1,00 x 3,60 m.
    2) Carta fotografica fotosensibile VEGA K210 6,5 x 9,5 cm
    3) Stampe digitali fine art su Canson Rag Photographique dimensioni variabili

    Il lavoro esplora pratiche e gesti che compongono il “rituale” dell’immagine, da latente fino a vera immagine fotografica, indagando in maniera ampia che cosa sia un’immagine e cosa sia la fotografia.
    Il processo fotografico analogico si compone di una serie di passaggi: prima visivi, poi manuali, ed è composto per lo più di attese, scoperte e rivelazioni. Il lavoro, dal carattere meta-fotografico, esamina le immagini riprese dai manuali di camera oscura che vanno a disegnare in maniera spesso ripetitiva una gestualità liturgica che porta alla comparsa dell’immagine fotografica.
    La fotografia è inafferrabile e allo stesso tempo materiale e consistente, attraverso la sua creazione e manipolazione è evidente il nostro disperato bisogno di impossessarci e fare nostra “per sempre” una parte della realtà che ci circonda. Una corsa contro il tempo e l’oblio della memoria. La pratica della camera oscura annulla il tempo e lo condensa in un qui e ora dedicato solo alla rivelazione dell’immagine.
    Isolate dal loro contesto editoriale di immagini esplicative del processo fotografico e inserite in un contesto espositivo, le immagini proposte vengono elevate a opere d’arte, cercando di suscitare quella “magia” delle immagini che consiste nella loro natura pre-linguistica, che ha il potere di metterci in moto creando così quelle reazioni primarie che collocano le immagini nell’ambito del rito e alle quali rivolgiamo una sorta di religiosità.
    L’immagine, la fotografia, diventa oggetto da custodire, venerare, e come scrive Barthes ne La Camera Chiara “In latino «fotografia» potrebbe dirsi «imago lucis opera expressa»; ossia: immagine rivelata, «tirata fuori», «allestita», «spremuta» (come il succo di un limone) dall’azione della luce. E se la Fotografia appartenesse a un mondo che fosse ancora in qualche modo sensibile al mito, senz’altro si esulterebbe dianzi la ricchezza del simbolo: il corpo amato è immortalato dalla mediazione di un metallo prezioso: l’argento (monumento e lusso); e inoltre bisognerebbe aggiungere che questo metallo, come tutti i metalli dell’Alchimia, è vivo”.

    Chiara Caredda

    Chiara Caredda (Carbonia, 1992) è una fotografa e artista visiva. È iscritta al corso di laurea in Beni Culturali e Spettacolo dell’UniCA a Cagliari. Nel 2020-21 ha partecipato come borsista al programma di alta formazione sull’immagine fotografica “Creare e Pensare la Fotografia”, organizzato da OCCHIO a Cagliari. Dal 2020 è nel direttivo di Ottovolante Sulcis APS per la quale cura esperienze didattiche in ambito fotografico. La sua pratica si focalizza sui meccanismi della memoria e del ricordo attraverso l’immagine. Utilizza diversi media, prediligendo l’utilizzo del collage analogico, il riutilizzo di immagini già esistenti e di varie tecniche off-camera e di stampa in camera oscura.

    fotografia:
    Enrique Mosella

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    SAMUELE PIGLIAPOCHI – Un’antetisi della forma

    10 febbraio 15 marzo 2024

    Opere in mostra:

    Un’antitesi della forma, installazione di 24 elementi, acrilico e smalto all’acqua su etilene vinil acetato, cm 60×40 cadauno, 2024
    Superfluido 24, acrilico e smalto all’acqua su XPS, cm 14×15, 2024
    Superfluido 25, acrilico e smalto all’acqua su XPS, cm 18,5×25
    2024
    Superfluido 26, acrilico e smalto all’acqua su XPS
    cm 13×19, 2024
    Superfluido 27, acrilico e smalto all’acqua su XPS, cm 12,5×12, 2024

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    Samule Pigliapochi (Jesi 1987) vive e lavora a Torino.
    È membro del collettivo torinese IDEM Studio, gruppo artistico nato nel 2015 dalla collaborazione con Ruggero Baragliu e Angelo Spatola.
    www.idemstudio.it/samuele-pigliapochi/ 

     

    fotografia:
    Enrique Mosella

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    IDEM Studio – MESCOLARE BENE

    15 dicembre 2023/ 2 febbraio 2024

    Opere in mostra:

    1. Alto mare, tarsìa pittorica, smalto all’acqua,
    pittura ad olio e acrilico su tela, carta, 20×15,8 cm, 2023
    2. Colazione dionisiaca, tarsìa pittorica, smalto all’acqua,
    pittura ad olio e acrilico su tela, carta, 25,5×18,5 cm, 2023
    3. Composizione aperta, tarsìa pittorica, smalto all’acqua,
    pittura ad olio e acrilico su tela, carta, 37,6×30,5 cm, 2023
    4. Dove giace El Dorado, tarsìa pittorica, smalto all’acqua,
    pittura ad olio e acrilico su tela, carta, 17×14,5 cm, 2023
    5. Eddie the head, tarsìa pittorica, smalto all’acqua,
    pittura ad olio e acrilico su tela, carta, 31×21 cm, 2023
    6. Geometria sabauda, tarsìa pittorica, smalto all’acqua,
    pittura ad olio e acrilico su tela, carta, 38,5×30 cm, 2023
    7. Il dubbio di Casanova, tarsìa pittorica, smalto all’acqua,
    pittura ad olio e acrilico su tela, carta, 38,5×31 cm, 2023
    8. Il furto del sonnambulo, tarsìa pittorica, smalto all’acqua,
    pittura ad olio e acrilico su tela, carta, 41×31 cm, 2023
    9. L’illusione dell’autodiodatta, tarsìa pittorica, smalto all’acqua,
    pittura ad olio e acrilico su tela, carta, 31×27,2 cm, 2023
    10. Suggestione irlandese, tarsìa pittorica, smalto all’acqua,
    pittura ad olio e acrilico su tela, carta, 31×22,8 cm, 2023
    11. Trota su porta gioie, tarsìa pittorica, smalto all’acqua,
    pittura ad olio e acrilico su tela, carta, 20×15 cm, 2023
    12. Un impero nel Sahara, tarsìa pittorica, smalto all’acqua,
    pittura ad olio e acrilico su tela, carta, 41×30 cm, 2023
    13. Macarena, tarsìa pittorica, smalto all’acqua,
    pittura ad olio e acrilico su tela, carta, 38×31,5 cm, 2023
    14. La ultima, tarsìa pittorica, smalto all’acqua,
    pittura ad olio e acrilico su tela, carta, 20×30 cm, 2023

     

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    IDEM Studio nasce nel 2015 dalla condivisione delle ricerche dei tre artisti Ruggero Baragliu, Samuele Pigliapochi e Angelo Spatola.
    IDEM Studio è situato in via Vincenzo Lancia 4 a Torino, ed è composto da un laboratorio di 80 mq, dove i tre artisti  lavorano, e uno spazio espositivo di 40 mq che periodicamente presenta al pubblico il risultato delle progettazioni sinergiche dei tre artisti.
    Instagram: idem.studio

    fotografia:
    Enrique Mosella

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    Angelo Liberati – 2013 PARAMNESIA

    15/17 novembre 2023

    Opere in mostra:

    2013 (Angelo Liberati)
    olio, collage, tecnica mista su tela, cm 110×150
    2013

    Paramnesie  (Gino Melchiorre)
    128 passaggi in un lavoro di A. Liberati
    video, durata 10’
    2013

    link video Paramnesia

     

     

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    Angelo Liberati (Frascati, 1946), pittore vive e lavora a Cagliari.
    www.angeloliberati.it
    Gino Melchiorre è sociologo, scrittore, giornalista, documentarista. Per decisione altrui, nel 1941, è entrato nel mondo. Per lavoro lo ha viaggiato: US, Canada, Nord Africa, Europa. Asia. Per sua scelta ne è uscito nelb2014 ca. Sue tracce sono rinvenibili in Web-Targhe & premi: Roma, Milano, Venezia, Bologna, Sorrento, Trento, Bressanone, Cagliari (Chia-Laguna).
    Mediateche: Rizzoli-Vivideo (It); Rai (it;); Tufts Univ, Medford-Boston. Mass. (US); Cagliari Univ. (It); Padova Univ. (It); Roma-Tor.Vergata Univ. (it). Archivi Xdams: Festival de Printemps; Lyon; (Fr); TAT-Theater-am-turm, Frankfurt am Main (De); Teatro Sistina, Roma. (It). Archivi Edit.: Lucarini, Lerici, Cuec.
    Fonoteche: Fonit-Studio; Cetra; Rare-Barclay. Emeroteche: la Repubblica, l’Unità, Rinascita, il Manifesto, l’Unione Sarda, Astrolabio (Senato.it).

    fotografia:
    Enrique Mosella

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    Nicola Cioglia – DIAVOLI E MAIALI

    27 settembre – 27 ottobre 2023

    Opere in mostra:
    Segovia 1, olio su tela, cm 35×27 – 2023
    Segovia 2, olio su tela, cm 35×27 – 2023 a
    Segovia 3, olio su tela, cm 35×27 – 2023
    Segovia 4, olio su tela, cm 35×27 – 2023
    Diablo Tondos 1, olio su tela, D cm 60 – 2023
    Diablo Tondos 2, olio su tela, D cm 60 – 2023
    Diablo Tondos 3, olio su tela, D cm 60 – 2023
    Diablo Tondos 4, olio su tela, D cm 60 – 2023
    Diablo Tondos 5, olio su tela, D cm 60 – 2023

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    Nicola Cioglia (Cagliari 1998) vive e lavora a Cagliari.
    https://instagram.com/cioglianicola

    fotografia:
    Enrique Mosella

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    Elisa Schiavina – Per Ecùba

    17 maggio – 23 giugno 2023

    Opere in mostra:
    Serie: Vetrini, piccole profezie
    11 carte ad olio (11×6 cm) su carta Moleskine 120 g – 2023
    Coriandoli
    China e pennarello su carta Canson 200 g, 29,7×42 cm – 2023
    Carnevale organico
    Olio su carta, 21×29,7 cm – 2023
    Profeticissimi dispositivi
    Tela cotone tamburate, 15×15 cm (4 pezzi)
    Tecnica mista (olio, marker, acrilico, spray) – 2023
    Unico maschio
    Olio su carta, 21×29,7 cm – 2023
    Autoritratto in fluidi spaziali
    Olio su carta, 21×29,7 cm – 2023
    Purple matter
    Olio su carta Canson 300 g, 18×14 cm – 2022
    Dispositivo girandol felino
    Tecnica mista su carta Canson 300 g, 21×29,7 cm – 2023
    Se io fossi un chewing-gum mi farei bolla, tu mi masticheresti
    Tecnica mista su carta Canson 300 g, 21×29,7 cm – 2022
    Goccia felice
    Olio e grafite su carta, 21×29,7 cm – 2023
    (..) guarda in cielo, c’è un burlone
    Olio su carta, 21×29,7 cm – 2023
    Io guardiana di 1/2 domani
    Tecnica mista su carta Canson 300 g, 21×29,7 cm – 2023
    Tulipani sfranti
    Tecnica mista su carta Canson 300 g, 21×29,7 cm – 2023
    Gambe più giovani, gambe meno giovani
    (1,2,3) olio su carta per macchina da scrivere
    21×29,7 cm ciascuno
    Sezione di montagna fatata
    Tecnica mista su tela cotone, 130×140 cm – 2022
    Idolo spazial felino con serpe
    Ceramica, resina, tessuto, acrilico, 25x16x13 cm – 2023
    Idolo spazial felino
    Ceramica, resina, tessuto, acrilico, 26x15x10 cm – 2023

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    Elisa Schiavina (Pavia, 1992), vive e lavora a Milano.
    Dopo gli studi in psicologia ha intrapreso il biennio specialistico in pittura,
    con Marco Cingolani, all’accademia di Belle Arti di Brera.

    https://instagram.com/ezialda

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    Lara Ilaria Braconi – I SOGNI NON HANNO TITOLO

    8 marzo – 21 aprile 2023

    Opere in mostra:
    I sogni non hanno titolo 1 olio su lino, collage, cm 140×170, 2022
    I sogni non hanno titolo
    2 olio su tela, cm 140×170, 2022
    I sogni non hanno titolo
    3 olio su tela, cm 140×170, 2022
    I sogni non hanno titolo
    4 olio su tela, cm 140×170, 2022
    I sogni non hanno titolo
    5 olio e pigmenti su cotone, tulle, cm 100×100, 2022
    I sogni non hanno titolo
    6 olio su lino, cm 70×100, 2022
    I sogni non hanno titolo
    7 olio, pigmenti, tela di cotone, carta, cm 35×50, 2022

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    Lara Ilaria Braconi (Milano 1997) vive e lavora a Milano.
    https://instagram.com/larailariabraconi

     

    il 14 aprile Giacomo Salis, batterista, percussionista è ricercatore timbrico, ha condiviso con le pitture di Lara Act of seeing progetto di ricerca timbrica che scandaglia il rapporto tra la dimensione sonora e quella visiva. Eccone un breve passaggio.

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    Andrea Colombu – OVER GAME

    OVER GAME

    8/24 febbraio 2023

    Opere in mostra:

    120 immagini digitali sono state proiettate senza soluzione di continuità per 72 ore (dal mercoledì al venerdì) sulla parete terminale dello spazio E_EMME.

    L’unico punto d’osservazione era costituito all’esterno del locale dalla feritoia presente sulla serranda metallica del locale.

    OVER GAME è stato, è, e sarà un gioco come lo è l’arte: gli spettatori per partecipare hanno dovuto mettere da parte la “buona educazione” e sbirciare come bambini, voyeur, passatempisti, feticisti, intellettuali, curiosi, scegliendo o la complicità del buio o mostrandosi tranquillamente di giorno in atteggiamento sconveniente allo sguardo dei passanti.

    Grazie a quanti hanno partecipato e a chi ha permesso di usare la sua foto per documentare la mostra.

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    Andrea Colombu, nasce a Cagliari nel 1973 dove, tutt’oggi, vive e lavora.
    Frequenta il Liceo Artistico Statale “Foiso Fois” di Cagliari.
    Diplomatosi, a metà degli anni ’90, si trasferisce a Perugia, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”. I primi lavori sono di quel decennio, e le tematiche iniziali che li caratterizzano risentono fortemente dell’influenza della pittura gestuale, e si rifanno a movimenti artistici come l’Arte Informale.
    Mentre la ricerca formale lo spinge nello studio delle geometrie più pure, la contaminazione dell’arte concettuale lo porta a sposare l’idea del contenuto simbolico.
    Gli ultimi anni del decennio, lo vedono nella piena sperimentazione dei materiali. Carta, pietra, ferro, carbone, gesso e inchiostro.
    Terminati gli studi accademici, nel 2000 abbandona completamente l’uso della materia per affrontare nuove tecniche e processi compositivi, come la fotografia e la grafica vettoriale, spesso supportate dal disegno.
    Processi quotidiani che assumono un carattere meditativo e introspettivo, nell’osservazione della società contemporanea.


    www.instagram.com/unodelmacabro