21 Settembre – 6 Ottobre 2017
Scheda tecnica: n. 25 collage su tavola 15x15cm del 2016-17, collage e acrilico su cartone composto da 5 elementi 72,5x103cm 1982, n.19 acrilici e collage su tela 15x15cm 2017, n.1 acrilico e collage su tela 90x100cm 2004.
Una serie di opere, collage e occhi-burka che abbracciano 30 anni di produzione di Zaza Calzia, si confrontano nella mostra in corso a Cagliari in via Mameli 187 presso spazio E_EMME.
I collage, tecnica utilizzata dall’artista a partire dagli anni 60, vengono combinati con la pittura per costruire piani e spazi in movimento grazie all’intuizione dell’uso della carta stampata dei giornali. I frammenti delle parole stampate, ridotte a puro segno, sollecitano e costringeno l’occhio a viaggiare sulla superfice dell’opera con ritmi serrati, introducendo la quarta dimensione, il tempo, sulla superficie bidimensionale.
Col tempo l’artista ha rarefatto le superfici dei collage cercando, dentro i piani continui di colore, il ritmo del respiro.
I frammenti di carta, intuizioni ed emozioni , hanno occupato piccole dimensioni traendo forza espressiva dall’utilizzo sapiente del supporto bianco della carta, il colore che, per istinto, gli uomini identificano col nulla per la facilità con cui ogni cambiamento viene rilevato.
Dagli acrilici scuri e mossi, lavorati con pennellate cariche di pathos ed energia, emergono, come divinità arcaiche, vigili occhi di donne, indagatori e straordinariamente sereni, pieni di un sapere che si perde nella notte dei tempi.
Enigmatici non offrono soluzioni lasciandoci avvicendare/alternare/vagare tra l’anelito della ricerca nel caos e l’illusione di una definizione di equilibrio.
Se gli “occhi” di zaza si affacciano su mondi caotici dai movimenti vorticosi, il panorama che osservano con espressione fidente e curiosa è una danza: danza per gli occhi e per la vita.
Biografia: Zaza Calzia (Cagliari 1932), vive e lavora a Roma.