3-5 ottobre 2018
Scheda tecnica: n.13 acrilico, smalto e pennarello su carta, n.7 acrilici su tela, n.1 scultura un gesso e inserti di acetato smaltato.
In questa short exibition parleremo di scrittura, per eccellenza l’arte più astratta che esista.
Infatti solo l’obbligo di una lunga disciplina, la scolarizzazione, ci consegna l’immagine dell’animale cane quando leggiamo queste linee curve ogni tanto interrote, e ci permette la visione di concetti astratti come la prudenza o la perseveranza.
Addirittura possiamo vedere il cane spezzettato, ossia c, a, n, e senza alcuna corrispondenza alle parti dello stesso, zampe, naso, muso, ma come tessere per combinare le ance.
Perciò cosa mai ci raccontano le figure di Fabrizio Ortu, queste elaborazioni di segni grafici immaginati come scrittura aliena dove colori e segni si sviluppano seguendo regole a noi sconosciute?
Ma sopratutto, davvero vogliamo norme e spiegazioni che ci svelino l’enigma privandoci, al contempo, del fascino del mistero e mortificando la nostra fantasia e i nostri sforzi intelletivi?
Mi sono sempre chiesta se il fastidio che proviamo quando qualcuno ci rivela anzitempo il nome dell’assassino non sia la stessa che alberga nell’arte quando si liquida in maniera semplificativa l’opera di un artista, attribuendolo per esempio ad una corrente artistica, privando lo spettatore dell’originalità della scoperta.
Scarica il catalogo: Fabrizio Ortu – Mumble
Biografia: Fabrizio Ortu (Nuoro 1977) vive e lavora a Nuoro.