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    Tonino Casula – Attento a dove metti gli occhi

    14 Febbraio – 2 Marzo 2018

    Scheda tecnica: n.1 vernice da carrozziere (nitroacrilico) su masonite sagomata, cm120x90x20, 1970, n.1 vernice da carroziere su forex, cm80x90 1985, n.2 televisori, n.40 occhiali 3D blu rosso per film, n.73 tra diafanie, anaglifi, cortronici bidimensionali e 3D datati dal 1989 al 2017.


    In esposizione un selezione dei lavori video-scultura-musica degli ultimi 30 anni, dalle  Diafanie, agli Anaglifi e Cortronici  2D e 3D, opere video caratterizzate dall’impiego della musica contemporanea e non solo.

    È un’occasione per approfondire, o conoscere per la prima volta, la ricerca di quest’artista straordinario e riflettere sulle implicazioni tra la scienza, tecnologia e arte, arte figurativa e arte sonora.

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    Biografia: Tonino Casula (Seulo 1931) è un artista e saggista italiano. È stato tra i fondatori del Gruppo Transazionale nel 1966 assieme a Ugo Ugo, Italo Utzeri e Ermanno Leinardi.

    Dagli anni ‘60, per uscire dai linguaggi tradizionali, fa uso di strumenti e materiali inconsueti (pistole a spruzzo e vernice dei carrozzieri, pvc, plexiglass…). Negli anni dal 1990 al 1993, servendosi del computer, crea le diafanie che utilizza anche nell’ambito dello spettaccolo (teatro, danza, musica…). Negli anni 1990 e successivi, sempre col computer, crea i cortronici. Da maestro elementare, innova l’insegnamento dell’arte astratta nelle scuole elementari. Ha pubblicato per Einaudi Impare l’arte, Il libro dei segni, Tra vedere e non vedere, Vedere e sapere, nonché I testi iconici per Mondadori, Taccuini per il Capitello, Leggere l’immagine per Fabbri editori (numero monografico di Parlare et scrivere oggi), Linguaggi visivi, Storia dell’arte, Psicologia della percezione per Multigrafia editrice, Arte per la didattica per Vita e pensiero, La costruzione del desiderio per Città Studio Edizioni.

    Vive e lavora a Cagliari.

    Homepagewww.toninocasula.net

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    Igino Panzino – Realtà Aumentata

    23 Marzo – 6 Aprile 2018

    Scheda tecnica: n. 13 fotografie ritagliate e ricomposte su forex.


    “Realtà aumentata” è il titolo della mostra che comprende un nucleo di opere realizzate da Igino Panzino negli ultimi 3 anni, lavori ottenuti rielaborando scatti fotografici di diversa natura, in certi casi di particolari, tratti dal suo archivio, scomposti in tessere che vengono  ricomposte e posizionate su diversi piani.

    Si tratta di lavori di impianto metalinguistico per parlare dei quali  si è pensato di coinvolgere una pluralità di opinioni.

    E’ stata quindi richiesta la collaborazione di fotografi, curatori, professori di estetica e di storia dell’arte, artisti, per allestire una mostra che sfuggisse ad un unico punto di osservazione e aderisse maggiormente allo spirito suggerito dai lavori in esposizione.

    Ogni immagine ha dunque una sua appendice costituita da un testo che non è e non vuole essere soltanto una didascalia ma, al pari dei tasselli fotografici che la compongono, contribuisce alla definizione dell’opera o forse, e lo speriamo, alla rivelazione della completa indefinitezza dei suoi confini.

    In questa maniera la stessa mostra sfugge/comprende dal/la definizione di installazione, esposizione, work in progress, laboratorio collettivo, mischiando generi con intelligenza ed ironia e ponendo interrogativi sulla stessa semantica utilizzata nel campo dell’arte.

    Insomma destrutturando le nostre conoscenze e riferimenti Panzino ci invita ad abbracciare il nuovo secolo ed usare il nostro vissuto per indagare presente e futuro con occhi sempre aperti e curiosi.   

    Scarica il catalogoIgino Panzino – Realtà Aumentata

    Igino Panzino (Sassari 1951)  vive e lavora a Sassari. Ha compiuto gli studi presso l’Istituto Statale d’Arte di Sassari, animato– sotto la direzione di Mauro Manca – da un vivace clima di discussione e di ricerca. Cresciuto nel momento fortemente ideologizzato dei tardi anni Sessanta, inizia la sua attività espositiva nei primi anni settanta muovendo dall’idea di un’opera d’arte intesa come prodotto di un linguaggio peculiare ed autonomo, dotato di infinite possibilità espressive, con la realizzazione di strutture tridimensionali dal carattere neocostruttivista di deciso impianto progettuale, distinte da un’esibita manualità. Negli stessi anni aderisce al Gruppo della Rosa (formazione di orientamento concettuale, ideata da Aldo Contini),dove approfondisce una scelta di indagine incentrata sulla messa in evidenza dei procedimenti e dei mezzi linguistici.

    Dagli anni Ottanta si dedica alla pittura, con una particolare attenzione all’acquerello ed al disegno, dapprima trasferendo sulla tela la limpida geometria delle precedenti strutture plastiche, in seguito puntando su effetti texture di genere analitico che mantengono una evidente impostazione progettuale, seppure ammorbidita dalla gestualità delle tecniche utilizzate. La dimensione progettuale, presenza costante nella sua attività, risolta in scultura nelle sue più recenti opere, tende attualmente a sconfinare nell’ambiente in seguito alla collaborazione con architetti con i quali ha realizzato diversi lavori pubblici distribuiti in varie località della Sardegna. In questo momento realizza dei lavori nei quali opera una trasformazione della fotografia in oggetto plastico.

    Ha insegnato dal 1969 al 2002 al Liceo Artistico di Cagliari e negli Istituti d’Arte di Sassari, Alghero, Valenza Po e Roma. Ha esposto in Italia e all’estero in spazi pubblici e privati. Attualmente vive e lavora a Sassari.

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    Marco Useli – I Mani

    11-27 Aprile 2018

    Scheda tecnica: n.7 olio su tela, n.1 incisione e china su carta cotone 1/1, n.1 china e pastello ad olio su carta cotone, n.2 chine, matite colorate e acrilico su carta cotone, n.1 acrilico steso a rullo su carta, n.1 grafite su carta cotone, n1. acrilico e pastello su carta, n.5 xilografia e puntasecca tiratura di 5.


    Una selezione inedita di oli, incisioni e matite realizzate per dare vita a un’enciclopedia istantanea, minima e irregolare in cui una piccola moltitudine di Mani e una pluralità di mani discutono animatamente di memorie e futuro, di pollici opponibili, di arti e anatomie e gesti e isole e viaggi spericolati come quello di Ulisse nella Dublino di Joyce.

    Un episodio di serissima ricerca pittorica a cavallo tra un incontro di boxe e la Settimana enigmistica.

    Scarica il catalogoMarco Useli – I Mani

    Biografia: Marco Useli (Nuoro 1983) vive e lavora a Milano e Dorgali. 

    Dopo il diploma all’istituto d’arte, mi sono laureato all’Accademia di belle arti di Firenze nel 2007. 

    Dopo un’esperienza biennale a Londra, mi sono stabilito a Milano dove ho conseguito un Master in Progettazione contemporanea con la pietra, presso il Politecnico. 

    Dal 2012 faccio parte della Milano Print Makers, che si occupa di sviluppare la ricerca nella grafica d’arte. 

    Nel 2017 ho aperto uno Studio anche a Dorgali (NU) dove mando avanti la mia ricerca artistica. Lo Studio ospita, sotto la mia curatela, mostre e laboratori di pittura ed incisione. 

    Statement dell’autore

    Il mio lavoro fissa il succedersi e il sovrapporsi di eventi e la consunzione. Definisco un ritmo e creo i limiti di un paesaggio istantaneo attraverso il gesto pittorico.
    Ricerco sintesi formali di stati di fatto originati da dinamiche sotterranee e complesse.

    Mi concentro su forme elementari di paesaggio, su fattori che interagiscono in ambienti radicali come cave lapidee, siti produttivi e industriali, spazi di sopravvivenza della vegetazione spontanea in ambito urbano.
    Faccio ricerca e sperimentazione formale senza compromessi intorno alle questioni sollevate dall’operare artistico, dallo sfruttamento delle risorse ambientali e dall’uso di strumenti che hanno un forte impatto sulla natura.

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    Lynn Umlauf – Transparent Layers

    5-21 Novembre 2018

    Scheda tecnica: n.1 scultura plexiglass e n.8 chiodi 2018; n.1 scultura plexiglass, rete metallica, cavo elastico dipinto, bacchetta di legno, n.4 chiodi 2018; n.1 scultura creta in due elementi, cavo metallico, smalti 2016; n.5 acrilico e pastello su carta, n.1 acrilico su carta lucida, n1 tecnica mista su carta anni 2015-2018.


    In esposizione una selezione inedita di sculture da parete e disegni realizzati tra il 2015 e il corrente anno. Per l’artista statunitense, reduce da una mostra antologica dedicata ai lavori degli anni 70 presso la  Zürcher Gallery di Manhattan, New York,  è il secondo appuntamento con la nostra città.

     Scarica il catalogoLynn Umlauf – Trasparent Layers

    Biografia: Lynn Umlauf divide la sua vita e lavoro tra New York e la Toscana a partire dagli anni settanta. Ha esposto in diverse storiche gallerie italiane tra le quali La Polena di Genova, Galleria Peccolo a Livorno, Galleria Studio la Città di Verona, Galleria Plurima ad Udine.

    Lynn Umlauf (Austin 1942) vive e lavora a New York e Spannocchia (Toscana). Ha studiato all’Università del Texas in Austin, all’Art Students’s League di new York e all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Attualmente insegna alla Visual Art di New York. Suoi lavori sono stati esposti in 143 mostre dal 1966.

    Homepagewww.lynnumlauf.com

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    Lucio Pozzi – GAP

    13 Ottobre – 2 Novembre 2018

    Scheda tecnica: n. 12 acrilico su flashe su tavola, cm30,5×22,8×2,2.  n.1 installazione – 2 banners: foto digitali in bianco e nero, pvc gr. 500, cm. 360×90; 2 lastre di legno cm.170x80x1,5 dipinte con smalto giallo lucido; Tulip, 11 Sept. 2018, cm.76×57, acrilico su carta; Moonsong, 12 Sept. 2018, cm.76×57, acrilico su carta; 8 chiodi.


    GAP si articola su due linee parallele: da un lato si trovano dodici piccoli quadri della serie Diffraction/Diffrazioni e dall’altro una nuova installazione intitolata Fortuna. I quadri sono pitture acriliche molto colorate nelle quali due strisce di colore non si incontrano mai. L’installazione ha dei disegni in bianco e nero apposti su due lastroni di legno dipinti in giallo che sono appoggiati su foto digitali alte 3,20 metri. In polemica con quello che chiama il virus della spiegazionite, Pozzi non spiega le sue opere e desidera stimolare gli spettatori a ricreare l’opera nella loro mente come desiderano.

    Scarica il catalogo: Lucio Pozzi – GAP

    Biografia: Lucio Pozzi é nato nel 1935 a Milano. Dopo aver vissuto qualche anno a Roma dove ha studiato architettura, é arrivato negli Stati Uniti nel 1962, ospite dell’Harvard International Summer Seminar. Si è subito stabilito a New York ed ha preso la cittadinanza americana. Dopo un po’ la sua arte incominció ad essere esposta in gallerie come l’Ariete, Bykert, John Weber, Gianenzo Sperone, Yvon Lambert, Leo Castelli. Vive e lavora a Valeggio sul Mincio (VR) e Hudson (NY). Pozzi é un pittore che ama dipingere e nel contempo perseguire i suoi interessi anche in contesti non propriamente pittorici.

    Homepage: www.luciopozzi.com

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    L’Artista Regala

    27-30 dicembre 2017

    Scheda tecnica

    Roberta Filippelli, La Douche, fotografia su carta blueback, 1/10, cm70x100, 2017

    Vincenzo Grosso, Ruins, olio su tela, cm120x100, 2017

    Alberto Marci, A bed, monotipo a ghiaccio su cotone, cm190x210, 2017

    Gianni Nieddu, I fachiri, n.5 spazzole di ferro, n.5 sagome di plastilina, 2017

    Stefano Serusi, Piedini, stampa su forex, lancette e orologio, 1/5, cm43x31, 2017

    Marco Useli, Lo svolgersi di un kata, tra barriere ed artifici, n.2 olio su tela, cm30x40, 2016

    L’artista regala è un appuntamento annuale che cade subito dopo le feste di natale e si chiude con l’ultimo giorno dell’anno. 

    In questi 5 giorni, dal 27 al 31 dicembre, 5 artisti espongono un lavoro di loro scelta: è la nostra maniera per porgere gli auguri per l’anno appena trascorso ed il futuro.

    Il numero ed il nome degli artisti varia ogni anno.

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    Antonio Secci – Il Verso Giusto

    12-29 Giugno 2018

    Scheda tecnica: n.8 tecnica mista su tavola, n.1 pastello su carta. Anni: 1970-2016.

    Il nucleo di lavori selezionati in questa piccola antologica abbracciano un periodo che va dagli anni 70 ai nostri giorni. In questi 40 anni l’artista ha scelto, di volta in volta, materiali diversi (metalli, plastiche, carte, colori acrilici, matite) per realizzare superfici materiche dove 2 soli colori delimitano spazi e forme accentuandone la contrapposizione. Queste forme geometriche irregolari, costrette su un supporto bidimensionale cui cercano di sfuggire proiettandosi nell’unica direzione possibile, davanti agli occhi dello spettatore, sono obbligate a convivere nello spazio dettato dall’artista, e trovare entro quei confini un dialogo. Ogni opera diventa una sorta di atollo disperso nell’oceano, un luogo o miraggio di approdo dove confrontarsi, scontrarsi o unirsi lasciando che le tensioni ed energie che increspano bordi e superfici trovino una comune lunghezza d’onda.

    Scarica il catalogoAntonio Secci – Il Verso Giusto

    Biografia: Antonio Secci (Dorgali 1944) vive e lavora a Dorgali.

    Homepage: www.antoniosecci.com