OVER GAME
8/24 febbraio 2023
Opere in mostra:
120 immagini digitali sono state proiettate senza soluzione di continuità per 72 ore (dal mercoledì al venerdì) sulla parete terminale dello spazio E_EMME.
L’unico punto d’osservazione era costituito all’esterno del locale dalla feritoia presente sulla serranda metallica del locale.
OVER GAME è stato, è, e sarà un gioco come lo è l’arte: gli spettatori per partecipare hanno dovuto mettere da parte la “buona educazione” e sbirciare come bambini, voyeur, passatempisti, feticisti, intellettuali, curiosi, scegliendo o la complicità del buio o mostrandosi tranquillamente di giorno in atteggiamento sconveniente allo sguardo dei passanti.
Grazie a quanti hanno partecipato e a chi ha permesso di usare la sua foto per documentare la mostra.
Andrea Colombu, nasce a Cagliari nel 1973 dove, tutt’oggi, vive e lavora.
Frequenta il Liceo Artistico Statale “Foiso Fois” di Cagliari.
Diplomatosi, a metà degli anni ’90, si trasferisce a Perugia, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”. I primi lavori sono di quel decennio, e le tematiche iniziali che li caratterizzano risentono fortemente dell’influenza della pittura gestuale, e si rifanno a movimenti artistici come l’Arte Informale.
Mentre la ricerca formale lo spinge nello studio delle geometrie più pure, la contaminazione dell’arte concettuale lo porta a sposare l’idea del contenuto simbolico.
Gli ultimi anni del decennio, lo vedono nella piena sperimentazione dei materiali. Carta, pietra, ferro, carbone, gesso e inchiostro.
Terminati gli studi accademici, nel 2000 abbandona completamente l’uso della materia per affrontare nuove tecniche e processi compositivi, come la fotografia e la grafica vettoriale, spesso supportate dal disegno.
Processi quotidiani che assumono un carattere meditativo e introspettivo, nell’osservazione della società contemporanea.